Venerdì 8 Marzo 2024

BOLLICINE E PATATINE

Una festa per la riapertura della Bottega del vino con Champagne e Alta Langa delle donne del vino, e cose buone da mangiare.


GUARDA LA LOCANDINA

La Manifestazione

Una serata l’8 Marzo in occasione della Festa delle Donne e della riapertura della Bottega del Vino Dogliani Docg. Un nuovo anno di mescita dei vini dei nostri produttori, di cinema e incontri, di pranzi, serate e degustazioni.

Assieme a queste bottiglie verranno proposte le bollicine di Langa delle nostre produttrici siano Alta Langa, Nebbiolo spumante.

PER TUTTI COLORO CHE VOLESSERO GODERSI QUESTE BOTTIGLIE SPECIALI SABATO E DOMENICA, CI SARA' LA POSSIBILITA' DI CONTINUARE LA MESCITA DI CHAMPAGNE E ALTA LANGA FINO AD ESAURIMENTO BOTTIGLIE.
PER L'OCCASIONE SABATO 9 MARZO LA BOTTEGA RIMARRA' APERTA SINO ALLE 23.00.

per tutti coloro che volessero aspettare il fine settimana per godersi queste bottiglie speciali.

Informazioni


L'evento si svolgerà presso la Bottega del vino Dogliani docg
Piazza S. Paolo, 9, 12063 Dogliani CN

Tel: 0173 742260

La serata è aperta a tutti senza costo di ingresso ma per trovare posto a sedere è caldamente consigliata la prenotazione lasciando un numero di telefono per la reperibilità. Ci sono una sessantina di posti disponibili con la possibilità di scegliere di fermarsi solo per l'aperitivo, solo per il dopocena o passare l'intera serata circondati da grandi vini spumanti.

Vini


Per Alta Langa e Nebbiolo spumante delle nostre produttrici di Langa i prezzi sono
- il calice di Alta Langa o di Nebbiolo spumante 8 euro
- la bottiglia al tavolo a partire da 30 euro

Per gli Champagne sono previste le seguenti possibilità di assaggio:
- il calice da 125 ml a partire da 10 euro in su a seconda delle referenze
- un carnet da 3 degustazioni da 50 ml 18 euro
- un carnet di 5 degustazioni da 50 ml 25 euro
- le bottiglie al tavolo partono da 50 euro a salire a seconda della referenza.

Cibo


PER ACCOMPAGNARE LE BOLLICINE PATATINE E...

Cipolla al forno ripiena di nostrale d’alpeggio, cavolo nero, cime di rapa, capperi e pomodori secchi
Focaccia di battuta di fassona con scaglie di Castelchabro e sua salsa piemontese con uovo e acciuga
Il piatto di salmone in due maniere: gravlax marinato con aneto e Sockeye selvaggio affumicato
Il piatto di prosciutto crudo di Parma Sant’Ilario e il parmigiano 24 mesi
12 euro

IN USCITA DURANTE LA SERATA
Risotto con sugo di arrosto o con bisque di gamberi
10 euro

Info iscrizioni

La serata è aperta a tutti senza costo di ingresso ma per trovare posto a sedere è caldamente consigliata la prenotazione lasciando un numero di telefono per la reperibilità.

Ci sono una sessantina di posti disponibili con la possibilità di scegliere di fermarsi solo per l'aperitivo, solo per il dopocena o passare l'intera serata circondati da grandi vini spumanti.

Divisione zone e uve

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Champagne

Quel faro che si erge su di un mare di vigneti sembra quasi un miraggio. Costruito ad inizi del secolo scorso da Joseph Goulot come insegna pubblicitaria per i suoi Champagne è oggi uno dei simboli di Verzenay. Su questa collinetta, nota ai poco più di mille abitanti del villaggio - classificato Grand Cru - come Mont Rizan, giace buona parte delle vigne della famila Arnould, azienda creata nel 1955 dal padre Pierre ed oggi condotta, con sapienza enologica, dalla figlia Nathalie.

All’attivo del marchio Arnould una manciata di ettari in cui, come regola di Verzenay vuole, domina il pinot nero, affiancato da qualche sparuto filare di chardonnay. Occhio attento nella scelta delle uve ed una cantina di vinificazione ben attrezzata (in bella vista sulla piazza principale del paese) sono i punti di svolta con cui Natahlie ha saputo rilanciare l’attività di Récoltant-Manipulant della famiglia.

Alle capacità di Nathalie (una laurea in enologia e tante esperienze “sul campo”) si unisce il pregio indiscusso di un terroir unico ed irripetibile. Due gli elementi di cui tener conto. Il primo: la predominanza quando non la purezza del pinot nero a marcare le loro cuvée dato che l’85% del vigneto di Verzeney è piantato a pinot noir. Il secondo: l’esposizione a nord-est di molte vigne, elemento che determina una maturazione ritardata - Verzeney è tra gli ultimi comuni a raccogliere - con basi spumante di spiccata acidità ed un ottimo corredo aromatico.

CUVÉE EFFRONTÉE BLANC DES NOIRS GRAND CRU
100% pinot nero, vinificazione in acciaio, malolattica svolta, 12 anni sui lieviti, dosaggio 4 grammi, 2000 bottiglie.

L’etichetta non racconta molto di un vino che al contrario ha una storia. Solo 2.000 bottiglie realizzate quando l’eccellenza dell’annata lo consente. Un 100% pinot noir millesimato (2008 non dichiarato) proveniente dalle migliori parcelle. La cuvée di base è scelta da Nathalie in sessione d’assaggio con alcuni amici ristoratori stellati francesi, alla ricerca del “vino gastronomico” per eccellenza. Territoriale, di carattere, espressivo, denso e ricco ma senza perdere eleganza, di grande ampiezza con note che dalle spezie virano ai frutti rossi maturi. Se l’etichetta cela l’identità del contenuto, la descrizione organolettica che vi si legge (frutto del commento dei ristoratori che lo hanno ideato) non potrebbe essere più esaustiva. Scegliete voi dopo l’assaggio la definizione che più si addice a questo champagne veramente poliedrico.

www.champagne-pierre-arnould.com


Tauxieres-Mutry: una manciata di case lungo la Route du Champagne, nel cuore della Montagne de Reims. Poco più di 200 anime, così cita l’anagrafe, per un modesto villaggio ove si contano più insegne di Champagne che case. David Barbier e sua sorella Céline, alla sesta generazione come vignerons, costituiscono il prototipo della piccola azienda a conduzione familiare. Abbandonato a metà anni ’90 il conferimento delle uve alle grandi Maison i due si sono via via sempre più concentrati sulla loro opera di Récoltant Manipulant. Le vigne di proprietà giacciono nei più prestigiosi Grand Cru della Montagne de Reims: da Bouzy ad Ambonnay con piccole parcelle di valore a Verzy, Louvois e a Tauxieres Premier Cru, La conformazione gessosa del suolo consente ai Barbier di replicare una serie di splendide cuvée, mix di pinot nero e chardonnay; riuscitissimi assemblaggi destinati ad un pubblico esigente e appassionato. Sette gli ettari a loro disposizione per una produzione, scelta tra i migliori frutti delle proprie vigne, di non più di 40.000 bottiglie annue. Due i valori aggiunti che gli rendono “speciali” nel variegato universo dello Champagne: parcelle con annosi filari da far invidia alle Maison più titolate e la passione maniacale di David, in vigna come in cantina, gestite entrambe quali il salotto “buono” di casa.

Gli Champagne prodotti da David e Céline Barbier, fieri e convinti Vigneron Indépendant, si distinguono per nettezza e pulizia olfattiva, sono dotati di acidità potente ma equilibrata, degna dei migliori pinot nero della zona.

Produzione 40.000 bottiglie.

CUVEE D’ENSAMBLE BRUT PRESTIGE GRAND CRU
60% pinot nero 40% chardonnay di prima spremitura (solo il mosto fiore) al 40%. Il 40% di vins de réserve (di 2 o più annate precedenti) accompagna il 60% del vino dall’annata. Vinificazione solo acciaio per le basi, malolattica svolta, sui lieviti non inferiore ai 42 mesi. Dosaggio 8 grammi.

Champagne dal gusto ricco e pieno dettato da pinot noir, con un tocco di evoluzione, ben contrastato dalla freschezza floreale dello chardonnay. Colore marcato e bolla estremamente fine per un concentrato di sapore fra frutta bianca quale mela renetta e pera, e un tocco agrumato, arricchito da spezie e note di gesso sul finale.

LES VIGNES D’HENRI, GRAND CRU BRUT BLANC DE NOIR
100% pinot nero, 10 grammi , 70% vino d’annata e 30% vin de riserve, 48 mesi sui lieviti.

Prodotto dalla vigna acquistata dal nonno Henri , piantata nel 1947 subito dopo la seconda guerra mondiale. Bella veste dorata, di un oro antIco. Naso molto accattivante che ricorda la frutta, mela matura, pesca, frutta secca, miele. Molto generoso e goloso al palato, un brut corposo, fragrante, di piacevole rusticità. Buona persistenza in bocca, tipica del pinot nero.Abbinamenti enogastronomici: Per i tuoi aperitivi, pollame, vitello, tajine, pasta sfoglia, formaggi a pasta dura. Produzione limitatissima di 1500 bottiglie.

www.champagne-barbier-louvet.com


Il Domaine Bedel è un’azienda familiare di 8,4 ettari situata nel comune di Croutte sur Marne, alle porte della Valle della Marna. Le vigne aziendali, che sorgono su suoli argillo-calcarei e limosocalcarei, si estendono su quattro comuni e sono piantate prevalentemente a pinot meunier (78%) e, in parte minore, a chardonnay (13%) e pinot nero (9%). queste vigne hanno un età compresa fra i 30 e i 60 anni. I tre vitigni vengono pressati separatamente, così come le uve provenienti dalle differenti parcelle. La vinificazione avviene in barrique per accentuare la grassezza e la complessità aromatica dei vini e in cuves smaltate per sublimare la purezza del territorio da cui provengono. La percentuale di legno varia a seconda della cuvée, da un minimo del 10% fino al 100%, solo per lo champagne denominato “Comme Autrefois”.

Gli assemblaggi dei diversi vini hanno la finalità di combinare qualità aromatiche e organolettiche differenti e vengono decisi solo dopo alcune degustazioni effettuate nei mesi di ottobre e maggio, seguendo il calendario lunare e planetario di Maria Thun, per riscontrare l’evoluzione dei vari vini. Alcune cuvée hanno la particolarità di essere chiuse, per la presa di spuma, con un tappo di sughero, con la finalità di conferire ulteriore grassezza e potenza al vino.

La famiglia Bedel aveva già impiantato la proprietà, situata nella vallata della Marna, per la maggior parte a pinot meunier e Françoise è rimasta fedele a questa eredità. La decisione di continuare a lavorare con un vitigno spesso sottostimato come il meunier è stata per lei naturale e ha saputo realizzare vini che hanno sfatato la convinzione che questo vitigno non fosse adatto all'invecchiamento, portandolo ai vertici dell’espressività. L’obiettivo di Françoise e di suo figlio Vincent è anche quello di produrre vini che esprimano al massimo il carattere del terroir dal quale provengono le uve e, per ottenere questo risultato, hanno convertito il proprio Domaine alla coltura biodinamica nel 1998.

Produzione 60.000 bottiglie

ORIGIN’ELLE EXTRA BRUT
70% pinot meunier, 20%pinot nero, 10 chardonnay, vinificate per un 95% in tini smaltati e per il 5% in tini di legno. 36 mesi sui lieviti, sboccatura luglio 2021, dosaggio 2,45 grammi.

Si rivela con una veste dorata, molto brillante e luminosa, attraversata da una bolla fine e dotata di buona persistenza. Il ventaglio di profumi che avvolge il naso sin dai primi istanti presenta note di frutta a polpa bianca, impreziosite da tocchi di pasta di mandorla e lieviti. All’assaggio è di ottimo corpo, morbido e cremoso, caratterizzata da un sorso fasciante dotato di una piacevole freschezza; termina con un finale dotato di una chiusura lunga. Una bollicina firmata Françoise Bedel dal profilo pieno e appagante, ideale per essere assaggiata durante gli aperitivi più raffinati, con tartine a base di salmone, caviale, crostacei e molluschi.


Francis Boulard e sua figlia Delphine appartengono a una famiglia di viticoltori di lungo corso, che da sei generazioni coltiva le proprie viti con amore, passione e dedizione. Siamo a Cormicy, comune francese situato a nord-ovest di Reims ed è qui dove, dal 2009, la maison “Raymond Boulard” è stata rinominata “Francis Boulard”, e rinnovata non solo nel nome, ma anche nei metodi, che abbracciano attualmente i canoni dell’agricoltura biodinamica, al fine di ottenere Champagne puri ed espressivi.

Tra i filari sono banditi diserbanti e sostanze chimiche di sintesi, e i ritmi seguiti sono quelli del calendario astronomico, che indica il momento migliore per ciascun intervento in vigna. In questa maniera, dai tre ettari vitati di proprietà aziendale sono raccolti grappoli complessi e ricchi, naturali e schietti, e di conseguenza il lavoro in cantina è volto a esaltare ogni singola e peculiare sfaccettatura del terroir. Le uve di chardonnay, pinot nero e pinot meunier, sono lasciate fermentare spontaneamente a opera dei soli lieviti indigeni, e subiscono continui batonnage, per poi maturare in grandi e vecchie botti di rovere dove svolgono la malolattica. Infine, durata della rifermentazione e scelta del dosaggio zuccherino completano l’opera, cosicché tutti gli Champagne etichettati “Francis Boulard et fille” arrivano a regalare stupende sensazioni organolettiche, composte da ampie strutture gusto-olfattive, cosa che non è certamente facile riscontrare in qualsiasi Champagne.

Dal 1 gennaio 2018 il testimone è ufficialmente passato alla figlia Delphine che lavorava con il padre dal 2003. Produzione 25.000 bottiglie.

PETRAEA IV BRUT NATURE
100% Pinot Nero 0 gr/l

Un blend di metà della vendemmia 2015 e metà delle vendemmie 2012, 2013 e 2014 da viti coltivate in biodinamica e impiantate nel terreno Le Murtet, terroir siliceo-calcarei. Vinificazione: pressatura soffice, con solo il primo mosto della prima pressatura che entra nella composizione di questa cuvée, vinificazione sulle fecce fini in tini da 25hl, con batonnage. Invecchiamento in legno, presa di spuma a pressione limitata, è uno champagne brut naturale non dosato, sboccato il 24 gennaio 2023. Non chiarificato né filtrato.

Giallo dorato; perlage fine e persistente. Al naso si rivela, fin da subito, ricco e intenso; si esprime, in particolare, con sentori di frutta bianca, note di miele e spezie dolci e cenni di pasticceria e crosta di pane. Al palato si presenta fresco, minerale e di ottima persistenza.
Ottimo in abbinamento ai risotti ai frutti di mare e al pesce alla griglia, si può scegliere, anche, per accompagnare le carni bianche.
Finissimo e, al contempo, di grande carattere.

LES RACHAIS BRUT NATURE
100% Chardonnay 0 gr/l

Da vigne di 51 anni di età provenienti da una selezione massale, coltivate con metodo biologico e piantate sulla parcella "Hurtebise/Les Rachais", che presenta terreni siliceo-calcarei del Massif de St Thierry. Raccolto a mano. Vinificazione: pressatura soffice, vinificazione in botti di rovere che hanno visto diversi vini, sui lieviti, con batonnages nelle giornate “frutto” e “fiore” secondo il calendario biodinamico. Invecchiato per sette anni in legno, è uno champagne brut a dosaggio zero, sboccato il 24 gennaio 2023. Né chiarificato né filtrato.
Naso potente con note di albicocca secca, nocciola, arancia candita, pera cotta e un tocco di miele. Bocca ampia, volume eccellente, bollicine fini, finale succulento con un'impressione di caramello al burro salato.

LES MURGERS BRUT NATURE
Malolattica svolta. Minimo 24 mesi sui lieviti, non dosato, non filtrato, non chiarificato.

Lo Champagne Brut Nature "Les Murgiers" di Francis Boulard, intenso, complesso e contraddistinto da un profilo piacevolmente fresco, nasce nell’area collinare della Petite Montagne de Reims, da uve allevate secondo i principi dell'agricoltura biologica e biodinamica. Elegante, avvolgente e cremoso, invita più e più volte al sorso.
Giallo paglierino, con riflessi dorati; perlage fine e persistente. Al naso si esprime con sentori di agrumi canditi e pesca, note di fiori freschi, cenni di pane tostato e noci. Al palato si rivela carezzevole, rinfrescante, di mineralità gessosa e buona persistenza.
Ottimo in abbinamento a uova e torte salate, si sposa molto bene con gli antipasti di pesce; è da provare, in particolare, con le fritture.

LES MURGERS BRUT NATURE
Malolattica svolta, minimo 36 mesi sui lieviti. Non filtrato, non chiarificato

Lo Champagne Brut Nature Blanc de Blancs Vieilles Vignes di Francis Boulard è ottenuto da uve chardonnay vinificate in purezza. Intrigante e appagante, propone freschezza a tonnellate, rimanendo, nel contempo, carezzevole e magicamente complesso.
Paglierino; perlage fine e persistente. Al naso si esprime con sentori di agrumi e frutti tropicali, note di fiori bianchi, cenni di pinoli e mandorle tostate e sfumature minerali. Al palato si rivela profondo, cremoso, sapido e piacevolmente equilibrato.
Ottimo in abbinamento alle preparazioni a base di pesce, è perfetto per accompagnare i crudi di mare.

www.francis-boulard.com

La Côte des Bar; un universo di vigne appendice della zona classica dello Champagne. Qui giacciono un quarto dei quasi 35mila ettari vitati della denominazione di cui il vasto areale sud, molto più vicino a Chablis che a Reims, è da decenni (sin dal 1927) parte integrante ed essenziale. Un clima ed un suolo profondamente diversi da quelli di Epernay e dintorni; continentale il primo (con primavere rigide ed estati roventi), composto in prevalenza di argille calcaree (il celebre Kimmeridge) il secondo. Una zona in grande fermento; un tempo quasi esclusivamente votata alla vendita di uva ai Negotians, oggi il laboratorio per la sperimentazione delle filosofie più attuali di produzione ad iniziare dal biologico di cui l’azienda ha ottenuto certificazione dal 2020. A tener le redini del marchio Brison è oggi Delphine Brulez, enologa e intraprendente donna dello Champagne che lavora 8 ettari di vigneto. Sulle orme del padre Francis, Delphine, preserva i cardini della tradizione di famiglia, resi solamente più precisi in ogni fase di lavoro. Primo step, il rispetto della terra, con una conversione al biologico oramai completata e presto in evidenza sulle bottiglie. Secondo passo, una vinificazione “volutamente tradizionale” con un torchio verticale da 4000kg creato nel 1970 gestito con millimetrica precisione e da cui viene prodotto un mosto di grande qualità. Terzo passaggio, la lavorazione in fusti di legno di varie dimensioni di tutte le basi. Ultima fase; la ricerca dell’essenza di ogni vendemmia, attraverso la proposta di soli Champagne millesimati. L’ultima sfida decisiva per degli Champagne di assoluto carattere.

MILLESIME 2015 EXTRA BRUT
50% pinot nero e 50% chardonnay, lavorazione delle basi in legno (barrique non nuove di vari passaggi) con sosta sulle fecce fini per 6 mesi, malolattica svolta solo parzialmente a preservarne l’acidità. Sosta sui lieviti di oltre 60 mesi, dosaggio 2 grammi

Champagne “di sostanza” con volutamente in evidenza la ricchezza del sorso dettata da una presenza del legno avvertibile e da una vendemmia che spinge sulla maturità del frutto. Una bollicina “gourmande” per accompagnare carni bianche saporite e speziate.

PINOT NOIR COTE DES BAR 2014 BRUT NATURE
100% Pinot Nero. Lavorazione delle basi in legno (barrique nuove e vecchie), malolattica non svolta. Sosta sui lieviti di oltre 90 mesi, non dosato, sboccatura ottobre 2022.

Giallo dorato chiaro con leggeri riflessi ramati e perlage fine.
Al naso profuma di agrumi maturi in diverse declinazioni tra cui scorza grattugiata e parzialmente candita. C'è anche un accenno di zenzero candito e alloro. Lo champagne da una piacevole sensazione di freschezza, e anche le note di pasticceria portano con loro qualcosa di piuttosto fresco. Alcune bacche rosse e una piccola mela rossa ricordano il Pinot Nero.
Al palato, il Pinot Nero de la Côte des Bar 2014 è ricco di agrumi, che vanno dal frizzante e giallo limone ai mandarini, il pomelo e il kumquat. C'è anche un accenno di caramella dolce al limone.
Il lime Kimmerdige fornisce molta tensione e un'acidità energica e incisiva, nonché una salinità concisa nel finale, che a sua volta è responsabile di una straordinaria bevibili.
Un piccolo miracolo in un’annata che punta sulla finezza ancor più che sulla potenza. Un Pinot Noir in purezza lavorato in legno piccolo di ottima verve acida in virtù dell’annata e della mancata fermentazione malolattica. L’assenza di dosaggio ne rafforza la verticalità.

louise-brison.fr

Marie Laure, giovane figlia del produttore Jacques Copinet, ha preso, nel tempo, insieme al marito Alexandre, la conduzione di questa cantina nella Cote de Sezanne, una diramazione a sud-ovest della Cote des Blancs.

La varietà principale dei vigneti è chardonnay che qui viene interpretato su basi molto fresche e dinamiche che vanno a delineare Champagne di grande fragranza e piacere.

Marie coltiva 9 ettari dell'età media di 30 anni, ripartiti su tre terroir tipici della denominazione: la Cote de Sezanne, la Cote des Bar e la Valle della Marna. La cantina, è impegnata nell'adozione di metodi di coltivazione più naturali e rispettosi dell'ambiente, un impegno che passa attraverso l'eliminazione di insetticidi e erbicidi e una riduzione drastica dei trattamenti. Marie Laure è anche presidente della associazione Secraie che lavora per la promozione della Cote de Sezanne.

Produzione 60.000 bottiglie

La selezione Nos Pas è un viaggio magistrale fra i vitigni della Champagne vinificati in purezza nei rispettivi territori di elezione

NOS PAS DANS LA PIERRE BRUT NATURE, Côte des Bar
100% pinot nero, sboccatura marzo 2022, Champagne che nasce dalla vigna del lied di La Croix Maitre Anne a Verpillières Sur Orce in Côte des Bar, nessun dosaggio

NOS PAS DANS LA CRAIE BRUT NATURE Côte de Sézanne
100% chardonnay, sboccata gennaio 2022 gesso affiorante di Montgenost, Côte de Sézanne, nessun dosaggio

NOS PAS DANS L'ARGILE BRUT NATURE. Vallée de la Marne
100% pinot meunier, Cuchery Vallée de la Marne lied dit Les ragotteries, vinificazione in argilla, sboccatura marzo 2022, nessun dosaggio

NOS PAS DANS LA TERRE BRUT NATURE, Montagne de Reims
Complantation di pinot nero e pinot meunier dalla Vallée de l’Ardre a Brouillet, lied dit La Charbonnière, sboccatura marzo 2021, nessun dosaggio

CUVÉE VICTOIRE BLANC DE BLANCS EXTRA BRUT
Questo champagne è un blend prodotto da tre annate eccellenti: la prima conferisce struttura, la seconda finezza e la terza freschezza, e le uve provengono dal terreno gessoso di Montgenost da vigne di 40 anni.
Ha una permanenza sui lieviti di 10 mesi e sta in affinamento almeno 36 mesi Una magnifica tonalità dorata con un flusso costante di bollicine fini. Il naso si apre su note di fiori bianchi e sentori di agrumi freschi che crescono in complessità man mano che il vino respira rivelando aromi di mandorle tostate e terminando con una mineralità che conferisce ricchezza ed equilibrio.
L'attacco è puro e pieno di finezza, dominato da aromi di pera e pesca bianca che conducono all'albicocca e infine a note più tostate.
L'eleganza e la persistenza lunga di questo champagne lo rendono ideale da servire come aperitivo raffinato, o per accompagnare crostacei.

www.champagne-marie-copinet.com

I Corbon sono una famiglia di vignaioli attiva da quattro generazioni nel Grand Cru di Avize nella Côte des Blancs. Nel 1970 Claude trasformò l'attività di famiglia in una piccola realtà produttiva di recoltant manipulant di Champagne. Oggi il testimone è passato alla figlia Agnès che, con passione e grande competenza artigiana, ha dimostrato doti non comuni. È lei a gestire tutte le fasi di produzione in cantina e i lavori nei vigneti di famiglia, suddivisi tra Avize e la Vallée de la Marne.

A partire dal 1981, anno in cui viene lanciata sul mercato la prima etichetta, gli Champagne Corbon sono divenuti un passaggio obbligato per chi cerca un vino dalla forte personalità. L'obiettivo di Claude e di sua figlia Agnès è sempre stato quello di produrre grandi Champagne a partire da uve chardonnay non contaminate da pesticidi e antiparassitari chimici, raccolte su impianti risalenti al 1964.

Per fare questo i Corbon hanno adottato un metodo di produzione che prevede la fermentazione in botti di rovere, l'interruzione della fermentazione malolattica, il rifiuto di lieviti selezionati, filtrazioni, additivi, collaggi, e lunghi periodi di affinamento.

Gli Champagne della famiglia Corbon sono il frutto di un complesso processo di creazione artistica, nato dall'unione tra le antiche tradizioni e le capacità visionarie di Agnès. Visione, tradizione, artigianalità e spirito artistico sono i caratteri riconoscibili nelle sue bottiglie.

Produzione: 15.000 bottiglie.

BRUT MILLÉSIME GRAND CRU 2009 BLANC DE BLANCS
100% Chardonnay, no malolattica, 3,5 gr/l

Lo Champagne Brut Grand Cru Chardonnay di Corbon è il Blanc de Blancs di prestigio di questa Maison artigianale di récoltant manipulant. È un’etichetta che viene prodotta solo con le migliori uve provenienti dalle vigne coltivate nel famoso Grand Cru di Avize. Si tratta di uno Chardonnay in purezza che esprime le migliori qualità varietali di quest’uva. Grazie al lunghissimo periodo di affinamento sui lieviti, il bouquet regala aromi ricchi e complessi, connotati da una raffinata purezza espressiva, vibrante e minerale.
I grappoli di Chardonnay di Avize sono pressati molto delicatamente e il mosto fiore è fatto fermentare spontaneamente con lieviti indigeni in botti di rovere e vasche smaltate, senza lo svolgimento della malolattica con una sosta sui lieviti di ben 98 mesi.

Il Grand Cru Chardonnay di Corbon è uno Champagne Brut raffinato, dedicato agli amanti della purezza nitida e minerale dei grandi Blanc de Blancs. Un calice senza compromessi, che esprime in modo diretto le caratteristiche gessose del terroir di Avize. Il colore è giallo dorato tenue e brillante, con un perlage fine e persistente. Il bouquet è ampio e ricco, con profumi floreali, aromi di agrumi, frutta gialla, cenni tropicali, sfumature di pasticceria, miele, nocciole e ricordi iodati. Il sorso è vivace e teso, con aromi profondi e persistenti, che s’allungano armoniosi verso un finale fresco, sapido e minerale.

www.champagne-corbon.fr

Il piccolo Domaine di Eliane Delalot si trova sui coteaux di Charly-sur-Marne e Saulchery, nella Vallée de la Marne.
Eliane è un'esile signora di altri tempi, rappresentante dell'ottava generazione di una famiglia di vignerons; il suo approccio alla vigna è, da sempre, naturale, senza il supporto alcuno di mezzi meccanici e di prodotti nocivi.
Nel 2010, inoltre, il Domaine ha concluso la conversione al biologico e, dopo aver lasciato il lavoro come insegnante di Storia dell'Arte, si è aggiunto alla guida dell'azienda anche il figlio di Eliane, Jérôme.
Convinti che un terreno ricco e fertile sia l'unica condizione per elaborare un vino eccezionale, Eliane e Jérôme lavorano il loro piccolo vigneto, di poco più di un ettaro, interamente a mano, preferendo, all'uso della meccanica, gli animali e scegliendo, per la cura delle vigne, preparazioni vegetali e oli essenziali.
A partire dal loro piccolo vigneto, piantato a pinot meunier, pinot nero e chardonnay, Eliane e Jérôme producono circa 8 mila bottiglie di eccellente Champagne, dando spazio, esclusivamente, a micro-cuvées numerate a mano.

PLEIADES
75% Pinot Noir 25% Pinot Meunier 4g/l

Espressione più pura del terroir della parte più lontana della Vallée de la Marne, il “Pléiades” proviene dalle uve di due parcelle confinanti tra loro. Commovente il gioco tra il Pinot Noir e il Meunier che in questa veste si arricchisce di dolci note agrumate e toni floreali. Il palato non è da meno, si esprime brillantemente in tutta la sua eleganza e precisione, senza lasciar spazio ad alcuna sbavatura.

IMPRESSIONS
100% Pinot Meunier 0 gr/l

Meunier dal carattere forte e sfacciato proveniente da vecchie vigne site nel singolo lieu-dit “Les Boulards” di Charly-sur-Marne, completamente vinificato in botti di rovere che ogni anno vengono acquistate nuove appositamente per lui.
Uno Champagne dall’equilibrata impronta fumè, ampio e incredibilmente complesso, dal naso di pera al forno e agrume candito e dal palato potente e minerale, impegnato in una danza tra struttura e freschezza che dona una persistenza lunghissima.

Julie Dufour è la terza generazione della famiglia Dufour e coltiva solo quattro ettari di Pinot Nero e Chardonnay a Landreville, nel sud della Champagne. Dopo il suo primo trasferimento professionale a Parigi, circa 10 anni fa è tornata nel suo paese d'origine per produrre il proprio champagne. È attivamente supportata dal fratello Charles, noto tra gli amanti dello champagne con una sua etichetta, e da sua madre Françoise Martinot. Suo padre Robert Dufour, morto in tenera età, già produceva le proprie bottiglie invece di vendere l'uva alle grandi maison come era consuetudine all'epoca. Dopo la sua morte, l'azienda vinicola fu portata avanti dalla moglie, che immediatamente convertì la piccola azienda all'agricoltura biologica. Naturalmente i vigneti sono ancora coltivati con metodo biologico e biodinamico, e dal 2013 sono certificati secondo lo standard francese dell'Agricoltura Biologica.

CLÉOBULINE Brut Nature
70% Pinot Noir. 30% Chardonnay 3 gr/l

Fresco, leggermente floreale ed erbaceo, con sentori moderati di lievito, un naso un po' marino con aromi di agrumi complessi, sottili note di mela, buccia di pesca, burro di noci ed erbe secche leggermente eteree. In bocca frutta aspra e succosa con note di nocciola e lievito, un po' di verbena, pata negra e aromi floreali secchi; perlage molto fine, quasi cremoso, presa delicata, persistente e abbastanza denso al palato. Molto sale parzialmente affumicato, fini sentori di crostacei e di burro fresco, un po' di scorza di agrumi, una certa profondità, un accenno di frutti neri, sentori tostati molto delicati, finale molto buono, finemente succoso, leggermente astringente.

CLÉOBULINE Extra Brut Chapitre 1Il etait une fois
50% Pinot Noir 50% Chardonnay 4 gr/l

Alla vista il vino sviluppa una bollicina fine e nervosa. Il bel colore giallo intenso e la brillantezza fanno pensare ad un vino generoso. Il naso è molto goloso, con aromi di albicocca fresca, uva sultanina, nocciola e limone candito. L'attacco in bocca è setoso, sviluppando bellissimi aromi di mela cotogna, pesca, aneto e un tocco di burro fresco. Il finale ha un tocco minerale e gessoso misto a note di scorza d'arancia. È uno champagne delicato nonostante la sua generosità aromatica, che accompagnerà un bel salmone e formaggi a pasta molle.

CLÉOBULINE Blanc de Blancs Brut Nature Chapitre 2
100% Chardonnay. 0 gr/l

Uno chardonnay in purezza dal lieu dit Les Ormes. Al naso è estremamente raffinato, con iniziali note di mela verde. Poi subentra rapidamente l’aspetto minerale, con aromi molto iodati, pietrosi e di lievito. Durante l'aerazione si mescolano note di frutti bianchi come pesca e pera. Al palato la mineralità è subito evidente, con un quadro molto fresco di agrumi freschi (limone, pompelmo). L'effetto complessivo è di incredibile equilibrio e finezza. La mineralità pietrosa e salina del naso trova perfetta eco al palato. Il finale di lunga durata è fresco, ricco di meravigliosi amari e inconfondibili sapori di cereali e persino di popcorn! Un vino che ha bisogno di essere lasciato aperto (magari anche decantato), e che sa aspettare nel tempo. Attualmente perfetto come aperitivo o con le ostriche Gillardeau.

Nathalie Falmet, dopo aver conseguito il diploma in enologia nel 1993, matura varie esperienze presso alcune grandi maison, fino al momento in cui avverte la necessità di produrre il suo Champagne. Ha il grande vantaggio di disporre dei vigneti di famiglia a Rouvres les Vignes, una località posta nella parte meridionale della regione della Champagne nota come Côte de Bar, che valorizza e amplia. Prendono così vita le prime bottiglie. Nathalie è stata una delle prime donne della regione ad aver ottenuto una laurea in enologia, questo le permette di occuparsi di tutte le fasi produttive a partire dalla vigna fino all’imbottigliamento. Il suo modo di vivere e il suo carattere si riflettono nella conduzione dell’azienda e naturalmente negli Champagne: vigneto curato come fosse un giardino, condotto in regime di lotta integrata, e in cantina vinificazioni precise nel rispetto di rigorosi parametri enologici.

Nei 3,5 ettari vitati, 2,5 sono riservati allo chardonnay, mentre il restante è ripartito in parti uguali tra pinot noir e pinot meunier, che affondano le radici nel tipico terreno calcareo dell’area conosciuto come “Kimmeridgiano”. La sperimentazione in cantina ha portato Nathalie a scegliere materiali insoliti, ne sono esempio i vasi di terracotta prodotti in Toscana, contenitori in grado di regalare micro ossigenazioni senza andare ad intaccare le caratteristiche varietali delle uve. Gli Champagne di Nathalie sono il risultato della combinazione di tre sue passioni: la fisica, la chimica e il gusto per le cose belle. Lei cerca equilibrio, potenza, eleganza e l’espressione del terroir nei suoi vini bianchi. La gamma è di alto livello e comprende un interessante Champagne Brut Blanc de Blancs denominato “Terra”, per richiamare i contenitori in terracotta nei quali viene effettuata la vinificazione.

Gli Champagne di Nathalie Falmet sono raffinati e puri, puntuali nello stile e dotati di grande piacevolezza.

OEIL DE PERDRIX BRUT
100% Pinot Noir, 5,5 gr/l

Il particolare colore che lo contraddistingue è il frutto di una breve macerazione che avviene interamente sulle bucce. Il colore è un affascinante rosa salmone con riflessi ambrati e ricorda bene il contorno dell'occhio della Pernice. Il naso è piacevolmente inebriato da sentori di ribes rosso e fragole, seguiti da altra frutta matura e fiori rossi. In bocca si fa apprezzare per il corpo medio, con buona struttura ed equilibrio. Finale lungo con nota speziata, particolarmente gradevole.

L’azienda Val-Frison si trova a Ville-sur-Arce, villaggio posto tra Essoyes e Bar-sur-Seine, nella regione sud della Champagne, l'Aube. Questa zona vitivinicola, chiamata Côte des Bars, da alcuni anni vede nascere piccole realtà, fatte di giovani viticoltori appassionati e incredibilmente virtuosi, che non hanno nulla da invidiare alle maison più blasonate del nord, e che stanno regalando perle di magnifica bellezza, elaborando champagne biologici di grande personalità. Valérie Frison ha iniziato a convertire i 6 ettari di vigne di proprietà al biologico, arrivando nel 2010 a fondare la propria maison, Val- Frison. Da subito ha seguito in modo radicale le metodologie dell'agricoltura biologica e della vinificazione con lieviti indigeni e in barriques di secondo passaggio. Il 93% dei vigneti sono coltivati con uve pinot nero, il restante 7% con chardonnay. Gli champagne Val-Frison sono in grado di esprimere il carattere e degli antichissimi suoli kimmeridgiani dell'Aube, con una voce carismatica inconfondibile.

Questo tipo di suolo caratterizzato da una alternanza di marne e banchi calcarei dell’alto giurassico inframmezzati da fossili, risale a 155 milioni di anni fa quando la terra aveva un aspetto decisamente diverso da quello che ha ora e i continenti non si erano ancora definiti e divisi.

Si tratta di una formazione, nata dal compattamento sul fondale marino di gusci calcarei di ostriche piccolissime, che misurano poco più di un centimetro ( Exogyra Virgula) , carbonato di calcio (CaCO3) che ha la capacità di avere effetto diretto sulle coltivazioni, in particolare sul vigneto, influendo sulle qualità fisiche delle uve e sul vino che ne deriva.

L’eccezionalità del kimmeridge sta nella capacità di recare le tracce di un’antichissima vita di quegli organismi marini che nei milioni di anni si sono depositati sul fondale. Il pH del sottosuolo kimmeridgiano ha la particolarità di essere alcalino: tra 8,0 e 8,4. e a questi livelli di pH, i quattro nutrienti fondamentali per la vite (calcio, sodio, magnesio e potassio) sono tutti disponibili attraverso scambi “cationici” favoriti dall’alcalinità dell’ambiente. Le uve tendono a conservare alti valori di acidità a piena maturazione, in particolare se il valore del calcio è alto e quello del potassio basso. Le bucce delle uve che insistono su suoli di Kimmeridge sono più spesse e resistenti. Il drenaggio del suolo trova una condizione ottimale, con assenza di ristagni di umidità o muffe; al contrario delle riserve idriche del sottosuolo che sono rimarchevoli.

Produzione 20.000 bottiglie

ELION BRUT NATURE
100% pinot nero, annata 2018, rosé de saignée con affinamento in legno, 24 mesi sui lieviti, non dosato, sboccatura 2020.

Questo Champagne è caratterizzato da un intrigante naso speziato con note di fragola di bosco , china e rabarbaro. La bocca è vinosa ed appagante, completata da grande freschezza e beva. Perfetto per abbinare aperitivi o in accompagnamento a carni bianche e verdure speziate.
Questa bottiglia deriva il suo nome dalla tipologia di terreno su cui sono collocate le vigne. Piano geologico del giurassico superiore, compreso tra Kimmeridgiano e Purbeckiano, il Portlandiano è databile dai 152 ai 145 milioni di anni fa, ed è una formazione geologica più recente e subito successiva al kimmeridgiano. Nella località tipo in Borgogna e Lorena è caratterizzato alla base da sabbie quarzoso-marnose e da calcari oolitici , e nel bacino del Mediterraneo (dove è anche detto titoniano o titonico) da calcari a ammoniti.

PORTLANDIA BRUT NATURE
75% pinot nero 25% chardonnay, non dosato, vinificazione in barrique usate, malolattica svolta, 19 mesi sui lieviti, non dosato

Colore giallo paglierino. Al naso fresco e vivace, con una spiccata fruttuosità aromatica di mela, bacche rosse e pera. Al palato è divertente con una bollicina bella ricca ed una notevole mineralità.
Il Brut Nature "Portlandia" Val Frison, si abbina con aperitivi estivi e marittimi o anche con caviale.
Questa bottiglia deriva il suo nome dalla tipologia di terreno su cui sono collocate le vigne. Piano geologico del giurassico superiore, compreso tra Kimmeridgiano e Purbeckiano, il Portlandiano è databile dai 152 ai145 milioni di anni fa, ed è una formazione geologica più recente e subito successiva al kimmeridgiano . Nella località tipo in Borgogna e Lorena è caratterizzato alla base da sabbie quarzoso-marnose e da calcari oolitici , e nel bacino del Mediterraneo (dove è anche detto titoniano o titonico) da calcari a ammoniti.

www.champagnevalfrison.com

Artigiani della vigna da cinque generazioni, la famiglia Godmé coltiva un insieme di vigneti nel cuore della Montagne de Reims, in due comuni classificati Grand Cru (Verzenay, Verzy) e in altri due classificati Premier Cru (Villers-Marmery e Villedommange). Appassionati, attenti al loro terroir e fieri di essere una maison indipendente, perpetuano la tradizione dei loro nonni Joseph e Pierre che hanno cominciato a vinificare le loro uve negli anni '30 per elaborare degli Champagne di carattere che trovano la loro armonia nell'assemblaggio di vini provenienti dai tre tipici vitigni champenois.

Lo studio dei suoli, negli anni '90, gli ha fatto prendere coscienza dell'eccezionale tipicità e dell'unicità delle loro parcelle, diverse per ubicazione ed esposizione. Hugues ha riadottato le pratiche di inerbimento naturale in tutte le parcelle a partire dal 2003, per mantenere la sanità e la vitalità dei suoli e, a partire dal 2006, ha abbandonato ogni trattamento chimico, sostituendoli con preparati a base di erbe e sali minerali.

Lo Champagne Hugues Godmé ha ottenuto la certificazione biologica nel 2010 e dal 2011 le pratiche in vigna sono esclusivamente biodinamiche con una certificazione Biodyvin ottenuta nel 2014. Dal 2021 Lucille Godmé, che rappresenta la giovane generazione della famiglia, è entrata stabilmente nella conduzione del domaine insieme alla mamma Dominique e al papà Hugues.

LA RESERVE
33% Chardonnay, 34% Pinot Noir, 33% Meunier 0-4 g/l.

Perfetta espressione del timbro Hugues Godmé su questo vino d'ingresso che affina in legno per il 30% con malolattica parziale. Frutti polposi e carnosi come la pesca gialla, l'ananas, un accenno di miele. Il sorso è potente ma calmierato da un equilibrio finissimo e una bollicina sottile grazie alla grande quantità di vini di riserva e al lungo affinamento prima di essere sboccato e messo in commercio.

LE BLANC DE BLANCS
100% Chardonnay 0 g/l.

30 mesi di sosta sui lieviti e vinificazione parziale in legno, tratto tipico dei vini Godmet. Lo Chardonnay si esprime qui con grazia e nervo, il naso è agrumato e floreale con una marcata scia minerale a corredo, mentre il palato è di rara finezza, giocato tra note di arancia, mango e gesso in un contesto generale di espressiva femminilità.

LE BLANC DE NOIRS
100% Pinot Noir dosaggio 0 g/l.

Stessa percentuale di vini di riserva e stessa sosta sui lieviti del Blanc de Blancs, ma stavolta è il Pinot Noir a giocare un ruolo da protagonista. Tutto il frutto che ci si aspetta da un Blanc de Noirs immerso in una sorprendente freschezza generale. La bollicina cremosa e i toni fruttati di mela, pera e fragola arricchiscono un sorso goloso e verticale.

LES ALOUETTES SAINT BETS 2011
100% Chardonnay 0 g/l.

Chardonnay proveniente dall'omonima parcella di vigna piantata negli anni '60 e situata a Villers-Marmery, nella Montagne de Reims. Totale vinificazione in botte di rovere e lungo affinamento in bottiglia danno vita ad uno Champagne dalle spalle larghe e teso, dai toni delicatamente affumicati che si amalgamano ad un frutto carnoso e ad una mineralità impattante. Non teme l'invecchiamento anzi, lo predilige.

LES CHAMPS SAINT MARTIN 2012
100% Pinot Noir 0 g/l.

Il fazzoletto di terra di 1,09 ettari piantato nel 1986 a Verzenay da il nome a questo grandissimo Champagne a base Pinot Noir. Probabilmente il più profondo tra i parcellari del domaine, è un vino di perfetta maturità, concentrato ed elegante, dalla spina dorsale nervosa e salina, con una persistenza gustativa da Guinness World Record. Un vero "coup de coeur".

LES ROMAINES 2011
100% Pinot Meunier 0 g/l.

Les Romaines arriva da una piccola parcella dal substrato sabbioso e argilloso di 0,39 ettari sita a Villedommange, villaggio vocato a Meunier nell’area della Petit Montagne de Reims. Come tutti i singoli lieux-dits di Godmé anch’esso viene vinificato in legno ed il risultato è uno Champagne generoso, con la tipica trama fruttata ed edonistica del vitigno contrastata qui dall’impronta gessosa e salata data dal terroir d’origine.
Intenso e riservato, non lascia spazio ad alcuna imprecisione.

Tours-sur-Marne, un Village tagliato dal fiume, anello di congiunzione fra la Vallée de la Marne e la Montagne de Reims ( pur appartenendo geograficamente a quest'ultima) dove la famiglia Lamiable produce Champagne da oltre sessant'anni. Siamo oggi a una nuova generazione, l'impronta paterna rimane come modello a cui rifarsi e rimangono i consigli nel suo profilo severo. Spetta ora alla figlia Ophélie portare avanti il lavoro della famiglia. In questo comune classificato Grand Cru ci si dedica maggiormente al pinot nero e i Lamiable possiedono un vigneto dal 1955 davvero unico: Les Meslaines.

Attualmente Ophélie conduce sei ettari sul versante sud della Montagne de Reims, in una zona di congiunzione fra quest'area, la Cote des Blancs e la Vallée de la Marne, e il 60% è piantato a Pinot Noir contro il 40% di Chardonnay. I vigneti sono condotti secondo i principi dell'agricoltura biologica.

Produzione 60.000 bottiglie

CUVÉE LES MESLAINES 2009 GRAND CRU, BRUT BLANC DE NOIRS
100% pinot nero, parcella Les Meslaines, vigneto di oltre 60 anni, dosaggio 7 grammi, 7 anni sui lieviti, 3500 bottiglie.

Giallo dorato alla vista con perlage fine e persistente. Al naso rivela intensi e complessi sentori fruttati, speziate e minerali, con note di frutta matura, limone, gesso e grafite in evidenza. Il palato è fresco e vivace, con un sorso di vibrante e fruttato, dai ricordi di pera, limone e brioche.
Le Meslaines si abbina bene con svariate preparazioni, in particolare con piatti di pesce e di terra. Ottimo con un risotto ai funghi porcini e fonduta.

CUVÉE PHÉERIE GRAND CRU BRUT BLANC DE BLANCS
100% chardonnay , unica parcella da Tours Sur Marne, 60 mesi sui lieviti dosaggio 7 grammi, 1500 bottiglie.

Giallo paglierino con sfumature dorate e perlage fine e persistente alla vista. Il naso è intrigante e complesso, con note di frutti maturi a polpa bianca e gialla, limoni, brioche e mandorla tostata, a cui seguono piacevoli sbuffi minerali. La bocca è fresca e sapida, con un sorso rotondo di buona persistenza e lunghezza.

SOUFFLE D’ETOILES GRAND CRU EXTRA BRUT
60% pinot nero. 40% chardonnay, fermentazione in acciaio, dosaggio 4,5 grammi, 30 mesi sui lieviti

Vino d’ingresso nel mondo Lamiable, con note delicate sia al naso sia in bocca, spunti floreali, sentori di gesso, una parte leggermente burrosa e vicina alla crosta di pane. Vino di beva, con una discreta acidità, non estremamente corposo e dalla bolla fine.

www.champagnelamiable.com

Laval non è certo un nome che passa inosservato tra i tanti cultori dei vini ispirati alla biodinamica. Siamo a Cumiers, Premier Cru sul versante destro della Marna, sottozona nota con il nome di Alta Valle. Le vigne sono in larga parte dedicate alle uve nere, Pinot Noir e Meunier, che occupano oltre l’80% dei circa 170 ettari vitati del villaggio. Non a caso si tratta di una terra che fa da cerniera tra la parte bassa della Vallée de la Marne, ricca di argille e sabbie, e le ultime propaggini della Montagne de Reims, con ricorrenti vene di gesso presenti sulle fasce collinari del villaggio.

Il clima secco e ventilato, la perfetta esposizione a sud di larga parte dei vigneti e lo spirito di sperimentazione di un manipolo di produttori del paese hanno dato particolare impulso, tra i primi in zona, ad una viticoltura sostenibile e biologica.

Janick Laval, sorella di George, ha ereditato parte delle vigne della famiglia; una manciata di terra, poco più di 3 ettari vitati, sulla prima collina sopra il paese. Assieme al marito Alain Suisse, di origini svizzere, gestisce con sani principi biologici le uve di proprietà, traendo non pochi spunti dall’opera del fratello. Il rigore “svizzero” del marito Alain contribuisce a dare un profilo di alta qualità agli Champagne che portano il nome dei due coniugi. Assenza di trattamenti chimici in vigna, una vinificazione “volutamente” tradizionale con torchio verticale, fermentazioni naturali e minimo uso di solforosa; questi gli ingredienti per dei vini di volume ma mai “fuori registro”.

La base sono uve di altissima qualità, con selezione dei grappoli e vinificazioni che pur generose nelle estrazioni non sconfinano mai in ossidazioni o deviazioni. Il bicchiere racconta di uno Champagne succoso, raramente contaminato dallo zucchero, generoso per il largo uso di uve nere ma con un tocco di eleganza che è quasi la firma “al femminile” della moglie Janick.

BRUT NATURE Champagne elaborato da uve provenienti dai comuni di Cumiers e Hautvillers, blend di Pinot Noir (50%), Chardonnay (40%) e piccolo saldo di Pinot Meunier (10%). La cuvèe di base è elaborata con il vino d’annata lavorato in acciaio a cui è aggiunto un 20% di Vin de Reserve, di norma l’annata precedente affinata in legno grande. Malolattica integralmente svolta, sosta sui lieviti di circa 42 mesi. Non ha dosaggio alla sboccatura. Janick e Alain Suisse hanno messo in bottiglia uno Champagne di ottimo equilibrio. La materia non manca; la si può leggere nel colore marcato ed al naso con intensi cenni dolci di spezie e cereali. La bocca è sapida, ben sorretta da una scia acida che ne rilancia il sorso, intelligentemente non contaminato dallo zucchero della Liqueur.

Laurent Liébart, con l’aiuto della moglie Valerie e delle due figlie Alexandra e Marion, dal 1987 è alla guida dell’azienda fondata dal padre nel 1960, con 11 ettari di vigneti dislocati tra Vauciennes (rive gauche, eredità della famiglia Liébart) e Baslieux-sous-Châtillon (rive droite, eredità della famiglia Régnier). Sono 35 le parcelle che compongono il parco vitato dell’azienda, e qui trovano spazio tutte e sette le varietà champenois: pinot meunier, pinot meno noti rappresentano la specificità dell’azienda, cartina di tornasole di un

Fieri della loro origine contadina, i Liébart dimostrano un profondo rispetto per la terra, motivo per cui riducono al minimo la fertilizzazione usando solo confusione sessuale. Una parte delle vigne è coltivata secondo i dettami dell’agricoltura biologica.In cantina si usano contenitori in acciaio di varie dimensioni per vinificare separatamente le varie vigne, e recentemente sono state introdotte alcune botti di legno per specifiche cuvée.

SUR LE GRAND MARAIS BRUT NATURE
100% pinot meunier, parcellare, singola vigna, terreni argilloso-calcarei e sabbiosi, 24 mesi sui lieviti, acciaio, non dosato 4.000 bottiglie.

Uno champagne robusto che nel bicchiere si presenta di color oro, con bolla di media grandezza e persistente. Al naso la prugna è predominante su toni più dolci di albicocca e di tostato. In bocca è secco e persistente.
Terrina di foie gras ai fichi, filetto mignon di maiale ai funghi, formaggi stagionati.

www.champagne-liebart-regnier.com

Correvano i primi del ‘900 quando la famiglia Milesi, taglialegna della Val Brembana, dal bergamasco si trasferì a Louvois in cerca di fortuna. Da secoli terra di boscaioli, grazie alle sue ricche e fitte foreste, la Montagna di Reims dell’epoca poco somigliava all’odierna distesa di vigne, patria d’elezione per il pinot nero spumantizzato. Venuto meno l’interesse per la legna, soppiantato dai combustibili moderni, i Milesi subito annusarono il vento del cambiamento riconvertendosi ben presto in piccoli vigneron. Ai giorni nostri è la giovane Sophie Milesi, studi enologici nella vicina fucina di giovani talenti qual è la Facoltà di Avize e solida gavetta per cantine di Borgogna, a gestire il frutto dei nove ettari di terra a Premier Cru nel cuore della montagna di Reims.

La mano di Sophie si avverte; leggera ed attenta nelle vinificazioni, è artefice di un pinot nero a sua immagine e somiglianza, ovvero di spiccata eleganza e grande grazia. La Maison giusta per chi predilige uno stile asciutto e secco, non esuberante, al contrario giocato sulla finezza ed una decisa mineralità finale, frutto anche della ragguardevole età dei vigneti di famiglia.

Sig-Nature Brut Nature Premier Cru
90 % pinot nero 10% chardonnay vinificazione in vasche vetrificate, 48 mesi sui lieviti, malolattica svolta, nessun dosaggio.

Vigneti a sud della Montagne de Reims, Cuvée di base con 80% di vino dell’annata e l’aggiunta del 20% di Vins de Réserve, proveniente dalle vigne più vecchie di famiglia nel comune di Louvois. Ennesima conferma dello stile aziendale, con l’assenza di zuccheri ad esaltare la classe cristallina delle vecchie vigne di famiglia. Freschezza, mineralità ed eleganza.

BELLE DE BLANCS EXTRA BRUT 2015
100% Chardonnay. 2,5 gr/l

Prodotto in quantità limitata (solo 1000 bottiglie), viene realizzato solo nelle annate migliori. Chardonnay 100% proveniente da due vecchie vigne Grand Cru di Louvois e Bouzy. Fermentazione malolattica svolta, matura sui lieviti per oltre 66 mesi. Alla sboccatura vi è aggiunta di liqueur con vino d’annata (2012) e zucchero di canna per un dosaggio di 2,5 gr/l.

BELLE DE NOIRS EXTRA BRUT 2016
100% Pinot Noir 1 gr./l

Prodotto in quantità limitata (solo 1000 bottiglie), viene realizzato solo nelle annate migliori. Pinot Noir 100%da due vecchie vigne Grand Cru di Louvois e Bouzy. Fermentazione malolattica svolta, matura sui lieviti per oltre 60 mesi.

www.champagne-guy-mea.com

Lo champagne Marie Courtin nasce nel villaggio di Polisot, nella Côte des Bar, a sud della regione dello Champagne. Con le sue temperature leggermente più alte, quest'area è particolartmente vocata per il pinot noir. Gli Champagne che nascono in questa zona, sui suoli del Kimmeridgiano, riescono ad avere una freschezza simile agli Chablis e molte grandi maison vengono in quest'area per acquistare i pinot neri che utilizzano nei loro assemblaggi. Dominique ha creato la sua azienda nel 2005 con l'idea di produrre Champagne che invece non fossero vini di assemblaggio ma vini legati ad una singola annata o vitigno o parcella, coltivando le uve con cura meticolosa secondo i principi della biodinamica. Dominique Moreau ha dato alla sua azienda il nome della nonna Marie Courtin, che lei ama ricordare come "donna della terra", e la maggior parte dei suoi champagne nascono da un vigneto di 45 anni proveniente da una selezione massale. I filari si trovano nei dintorni di Polisot dove la combinazione dei dolci pendii collinari, del tipo di suolo e dell'esposizione est/sudest trasmette ai vini potenza e struttura abbinate ad una eccellente sapidità e mineralità.

Nella vinificazione usa sistemi di pressatura verticale tradizionale e nella fermentazione sia primaria che secondaria utilizza esclusivamente lieviti non selezionati. I vini effettuano la malolattica e non vengono filtrati e gli champagne non vengono dosati dopo la sboccatura. La produzione totale non supera le 20.000 bottiglie per una superficie di 2,5 ettari. Siamo di fronte a Champagne cerebrali che non sono disposti a dichiararsi subito ed a tutti, ma hanno bisogno di tempo, sia nel bicchiere che in bottiglia, per trasmettere a chi vuole capirli sensazioni ed emozioni uniche.

Produzione 20.000 bottiglie.

EFFLORESCENCE EXTRA BRUT
100% pinot nero, malolattica svolta, affinamento in legno, lieviti indigeni, non filtrato 36/48 mesi sui lieviti, non dosato, 3.000-5.000 bottiglie
Cristallino. Strutturato e corposo, proviene da viti di 80 anni che crescono su terreni di argilla rossa e pietra calcarea. Si presenta con aromi delicati e molto eleganti di pera williams, mela verde, pompelmo, erbe fini, pietra bagnata e miele. Al palato è una miscela piuttosto esplosiva di mineralità e solida acidità gessosa, condite da ritorni aromatici agrumati.
Paste ripiene e pesci in salsa.

Ringraziamo Clay McLachlan per la foto.

Marion, figlia di Gerard Perseval, prende in mano le redini dell’azienda a partire dall’autunno del 2019, succedendo ai genitori sia nella coltivazione dei vigneti di famiglia che nella produzione dei vini. Inizia immediatamente la conversione dell’azienda in biologico, operazione resa più facile grazie al lavoro perpetrato negli anni dal padre, che aveva già adottato l’inerbimento dei vigneti e l’abbandono dei pesticidi nei lontani anni ’80. La sua primissima vendemmia in solitaria è relativa all’annata 2020, le cui etichette sono da poco uscite sul mercato. A casa Perseval un nuovo capitolo è in procinto di essere scritto e le premesse sono radiose.

PRIVILÈGE BRUT NATURE
50% Meunier, 50% Pinot Noir 0 g/l.

Assemblaggio di quattro differenti annate con una base del 30% dell’ultimo millesimo, nessuno zucchero aggiunto e vinificazione svolta totalmente in acciaio. Una bollicina di rotondità e spessore, ricca di frutti di bosco e sottile nelle sfumature di pasticceria, la cui natura generosa viene equilibrata da un taglio acido/minerale eclatante, timbro del nuovo corso firmato Marion.

MILLÉSIME EXTRA BRUT
Chardonnay, Pinot Noir, Meunier (*) 0-3 g/l.

La punta di diamante della produzione che in ogni annata sa stupire e conquistare. Il meglio delle uve aziendali è tutto qui e dà vita ad un vino profondo e complesso dove struttura e cremosità si accompagnano ad una mineralità verticale e ad una croccante freschezza. Pasticceria e foglia di the, lieve tostatura e fiori bianchi: un bouquet di incredibile ampiezza che, se mai ce ne fosse bisogno, innalza ulteriormente il livello di uno Champagne da ricordare.

La famiglia Lelarge vanta una lunga relazione con il territorio della Champagne ed in particolare con i terroirs di Vrigny, enclave produttiva a pochi chilometri da Reims. Nel 1987 Dominique Lelarge ha assunto il controllo della Maison famigliare e sposando Dominique Pugeot ha modificato il nome dell'azienda. Attualmente la Maison possiede circa 9 ettari nei comuni di Vrigny, Gueux e Columnes-la-Montagne. Questa zona, dominata a livello ampelografico dal Pinot Meunier ( 80% deggli impianti) è stata classificata come Premier Cru nel 2003.

La famiglia Lelarge, che ora ha nel suo staff anche la figlia Clemence, lavora con un occhio alla sostenibilità sin dalla fine degli anni 80, alla fine del 2010 ha ottenuto la certificazione Bio e dal 2015 è in biodinamica.

TRADITION EXTRA BRUT
Pinot Meunier 50% Pinot Noir 40% Chardonnay 10% Fermentazione spontanee in legno grande 36 mesi sui lieviti. 4 grammi litro.

Le uve che danno origine a questa cuvée provengono da 30 differenti parcelle all’interno del villaggio classificato Premier Cru di Vrigny, nel territorio della Montagne de Reims: sono vigneti con età media di 30 anni condotti in regime biologico e biodinamico certificati, distesi su dolci pendii a circa 150 metri sul livello del mare e caratterizzati da suoli sabbiosi composti prevalentemente da marne calcaree. Questo champagne si presenta di un lucente color giallo paglierino, con una effervescenza molto fine e compatta, di grande persistenza. L’olfatto è subito gratificato da aromi molto freschi e piacevoli, con i sentori di frutta a polpa bianca, di agrumi e di pesca a fare gli onori di casa. Emergono poi le note più profonde e contrastanti di miele e di mandorla, con cenni di piccoli frutti rossi croccanti e intriganti sfumature tostate. Il sorso è di grande soddisfazione: energico nelle note di mineralità gessosa e rivitalizzante nella grande freschezza che si allinea alla bollicina sottile e pungente. Il finale è salino, ma accompagnato da un entusiasmante pot-pourri fruttato: mela golden, albicocca, mandarino e scorza d’arancia.

Una bottiglia elegante, da spendere con piatti ricercati di cucina giapponese.

LES MEUNIERS DE CLEMENCE PREMIER CRU EXTRA BRUT 2013
100% pinot meunier, fermentazione spontanea in botti di rovere e 72 mesi sui lieviti , 3 grammi litro, non chiarificato e non filtrato. Sboccatura ottobre 2019

Blanc de noir di Meunier di grande carattere ed espressività. Al naso si apre con profumi di bacche rosse, pera matura, miele di agrumi e frutta secca; in bocca di grande freschezza e verticalità con una bollicina sottile e un ottimo finale.

LES CHARMES DE VRIGNY
50 % Pinot Meunier, 30 % Pinot Noir ; 20 % Chardonnay. 3 gr/l.

Extra Brut “Les Charmes de Vrigny” è l’espressione delle vecchie viti con 40 anni di età media, allevate secondo i criteri dell’agricoltura biologica e biodinamica e certificate in diverse parcelle situate all’interno del comune di Vrigny, classificato Premier Cru. L’assemblaggio prevede la presenza del 50% di Meunier, il 30% di Pinot Noir e il 20% di Chardonnay, vinificati separatamente e a cui vengono aggiunti vini di riserva invecchiati secondo il metodo solera. Dopo la svinatura, un periodo di affinamento di 6 mesi in acciaio precede l’imbottigliamento e la presa di spuma. Lo Champagne evolve per 8 anni sui propri lieviti prima del degorgement e del dosaggio finale, che corrisponde a 3 grammi per litro.

Limpido colore giallo paglierino venato di riflessi dorati e una effervescenza fitta e molto fine. I profumi hanno un impatto molto fine e articolato, con una netta evidenza di note di pasticceria, dalle scorze d’agrumi candite al croccante di mandorle, fino alla crema pasticcera, sullo sfondo delicato di un floreale bianco. L’assaggio è tipicamente territoriale, con una nota di sottile e lunghissima salinità in bella mostra: il sorso offre una grande tensione e un equilibrio interessante tra la morbidezza dei richiami burrosi e la freschezza potente che rende la bevuta scorrevole. Champagne di meditata elaborazione e piacevole immediatezza, da abbinare ad antipasti raffinati a base di crostacei o taglieri di formaggi morbidi da lunghi affinamenti.

www.champagnelelarge-pugeot.com

La storia della famiglia Savoye e del suo legame con la produzione di Champagne risale all’inizio del XX secolo e si protrae ormai da cinque generazioni, ma è solo nel 2016, con l’approdo di Mathilde in azienda, che il nuovo marchio e la nuova filosofia produttiva vedono la luce. Il padre, Gérard, aveva scelto di vendere tutte le uve coltivate ad una grande Maison, ma nel 2019 la cantina e i vigneti passano completamente in mano a Mathilde che ne modifica subito l’orientamento. Mathilde opta immediatamente per un approccio il meno interventista possibile, con l’obiettivo di creare Champagne gourmet, liberi di esprimere tutto il potenziale della terra da cui nascono, e in breve tempo ottiene le certificazioni “Haute Valeur Environnementale” (HVE) e “Viticulture Durable en Champagne” (VDC).

Osservatrice minuziosa e dalla spiccata sensibilità, Mathilde dedica particolari cure al vitigno Meunier, uva principale prodotta dal Domaine e vero protagonista della Vallée de la Marne, spesso ignorato in passato ma che oggi si prende la sua rivincita sia nell’attenzione dedicatagli dai produttori che nel successo ottenuto tra gli amanti e gli esperti di questa regione. Vini identitari, profondi e tremendamente evocativi, questi sono gli Champagne di Mathilde Savoye.

BLANC DE MEUNIER EXTRA BRUT
vitigni: 100% Meunier, dosaggio: 3 gr/l

Assemblaggio di due parcelle di diverse età, 55 anni per “Les Chapelleries” a Cuchery e 15 anni per “La Loge des Vignes” a Châtillon. Il vino trascorre 5 mesi in vasche di acciaio prima della messa in bottiglia, nella quale sosterà per 18 mesi prima della sboccatura. Quindi stessa identica composizione e lavorazione della versione “brut”, ma in questo caso gli zuccheri aggiunti dopo la sboccatura sono dimezzati. E il risultato è trascendentalmente diverso. Qui si tratta di un Meunier più graffiante e vivace, forse meno suadente ma dotato di grande taglio ed elettricità. Naso di frutto ma con una netta componente floreale e primaverile, palato teso e salino, dotato di slancio e progressione eclatanti.

Sillery, Mailly - dove ha sede la cantina-, Verzenay, Puisieulx: quattro Grand Cru ai margini settentrionali della Montagne de Reims ove sono distribuiti larga parte degli 8ha di proprietà della famiglia Secondè. Un puzzle di vigneti che il padre Jean Pierre negli anni ha selezionato con cura e rigore, frutto della lunga gavetta maturata tra i filari e nelle cantine di Laurent-Perrier quale selezionatore di uve e mosti; un antesignano delle suddivisioni parcellari oggi tanto in voga nello Champagne. Recoltant Manipulant dal lontano 1975, da oltre un decennio Jean Pierre è affiancato dalla figlia Annabelle a cui ha trasmesso un solo credo: una grande uva per un grande Champagne. Fatto tesoro degli insegnamenti del padre, Annabelle è diventata la “winemaker” di una serie di etichette di forte identità territoriale.

E così il pinot noir Grand Cru delle parcelle di Mailly e Verzenay, tutta forza ed acidità, prende oggi strade diverse da quello di Puisieulx (les Petites Vignes), inconfondibile per il suo passo felpato e l'inebriante finezza. Il migliore chardonnay della Maison viene invece raccolto a Sillery, l'unico Grand Cru della Montagne de Reims ove le uve bianche hanno insolitamente la prevalenza. Il frutto delle vigne più vecchie è destinato alla maturazione in barriques “a chilometri zero”, prodotte dalla locale Tonnellerie de Champagne con legni della foresta di Reims.

Champagne senza fronzoli, diretti ed immediati, aderenti al Terroir di provenienza. L'elemento fondante delle etichette JPS è la qualità delle uve sulle quali Jean Pierre impone una rigorosa selezione con frequenti e numerosi scarti nella cernita. La vinificazione tradizionale punta diretta sul mosto fiore, la porzione quanto più ridotta possibile del succo dei migliori frutti raccolti. L'uso del legno in alcune delle loro cuvée è calibrato, avvertibile ma di assoluto complemento, senza mai alzare troppo la voce.

JPS BRUT GRAND CRU
75% pinot nero 25% chardonnay, 42 mesi sui lieviti, dosaggio 7 grammi, malolattica svolta, Il 75% è pinot noir di Mailly, il 25% è chardonnay di Sillery, le vigne le più vecchie dell'azienda. Con percorsi separati i due mosti affinano per 12 mesi in barrique della Tonnellerie de Champagne (legno a km zero). 80% di vino dell'annata e 20% di Vin de Reserve.

Il colore è di un giallo paglierino scintillante con riflessi dorati. Il naso si apre con estrema finezza, sprigionando aromi di mentolo, anice, tartufo ma anche tiglio e fiori bianchi. Questi profumi si evolvono in un'armoniosa combinazione di note di fieno secco e pietra calda. In bocca è di ottimo equilibrio con lo chardonnay, pur minoritario, a “pareggiare” la forza del pinot noir. Notevole anche l'equilibrio tra la finezza delle sensazioni gustative (aromi di pasticceria, brioche e lievi note di chiodi di garofano) e la loro nobiltà aromatica. Il finale è strutturato e persistente con un retrogusto di sottili note di liquirizia e vaniglia. È soprattutto uno Champagne da pasto, da riservare alle occasioni speciali.

LES PETITES VIGNES BLANC DE NOIRS BRUT GRAND CRU
100% pinot nero, 66 mesi sui lieviti, dosaggio 6 grammi, malolattica svolta. Una parcella di nemmeno mezzo ettaro che da sempre regala uve straordinarie, Una vecchia vigna che Jean Pierre ha piantato nei primi anni 70 nel suo villaggio natale: Puisieulx. Vinificazione classica, con prelievo del solo mosto fiore. Lavorazione in acciaio, 80% vino dell'annata e 20% di Vin de Reserve maturato in legno.

L'espressione del territorio di Puisielx è massima; un bassorilievo pochi metri sopra il livello del mare, con fasce alterante di gesso e tufo. Vi prende vita un pinot noir garbato, fine, in cui la potenza è soppiantata dall'eleganza. L'età del vigneto rende di incredibile profondità il sorso, con una delicata ed incessante mineralità finale.

Alla vista oro pallido. Al naso, è caratterizzato da aromi di frutta gialla come albicocca, pesca ma anche sentori leggermente mielati. L'attacco al palato è fresco, ma poi emerge una notevole grassezza data da questi stessi aromi di frutta gialla, accompagnati da note di fiori appassiti. L'impressione è di delicatezza. Il finale abbastanza lungo è esaltato da un impercettibile tocco di caramello alla vaniglia.

www.champagne-jean-pierre-seconde.com

Tarlant è una maison di piccole dimensioni ma di grande eccellenza, radicata nella regione dello Champagne dal 1687, quando il capostipite Pierre Tarlant cominciò a coltivare la vite. Un secolo dopo la famiglia Tarlant si trasferì a Oeuilly, nella Vallée de la Marne, dove contribuì, con le prime Cuvée degli anni ‘20, alla cosiddetta Révolution Champenoise, cioè al prestigio e all’eccellenza delle bollicine francesi nel mondo.

Oggi la famiglia Tarlant è proprietaria di 14 ettari di vigneto suddivisi in 60 prestigiose parcelle, localizzate attorno ai villaggi di Oeuilly, Boursault, St-Agnan, e Celles-lès-Condé, vigne tra cui spicca un appezzamento a piede franco (Les Sables), sopravvissuto all’epidemia di filossera grazie al terreno molto sabbioso. Mélanie e suo fratello valorizzano al massimo l'identità delle varie parcelle caratterizzate da terreni geologicamente differenti (gesso, calcare, sparnacien, sabbia, ciottoli) dove sono coltivati sei vitigni (età media 31 anni di cui qualcuno anche a piede franco): pinot noir, chardonnay, pinot meunier, arbanne, pinot blanc e petit meslier.

I fratelli Benoît e Mélanie Tarlant, rappresentanti della XIV generazione dei Tarlant, coltivano questi vigneti con grande sensibilità ambientale, attenzione alla micro-territorialità e alle peculiarità di ogni singola parcella, dimostrando grandi doti di vigneron. In cantina si privilegiano le vinificazioni separate in barrique, ma si usano anche tini di acciaio e di cemento. Si tende a non svolgere la fermentazione malolattica e i vini di riserva sono conservati in botte.

Gli Champagne di Tarlant sono rigorosi, artigianali e complessi, ma non sono ostici o difficili. Tarlant è stato un precursore, negli anni ‘90, dei dosaggi zero e oggi tutta la produzione, limitata a poco più di 100.000 bottiglie l’anno, è composta da pas dosé ed extra brut. Lo stile di questi Champagne rivela un uso sapiente e ben bilanciato del legno e l’esaltazione di ogni micro-terroir: uno stile elegante ed equilibrato che conserva tutto il fascino dei grandi Champagne.

Dal punto di vista agronomico Tarlant è da sempre attenta all'ambiente per cui in vigna si usano esclusivamente concimi biologici e la lotta agli insetti viene portata avanti attraverso la confusione sessuale. Per evitare l'erosione si ricorre all’inerbimento.

Produzione: 110.000 bottiglie.

BRUT NATURE ZERO ROSÉ
85% chardonnay, 15% pinot nero, 40% vino di riserva, affinamento in acciaio e legno, 36 mesi sui lieviti, non dosato, non filtrato, 20.000 bottiglie.

Questo Champagne si presenta nel calice con veste rosa brillante e perlage fine e persistente. Naso complesso e al contempo sussurrato fatto di ribes rossa, scorza d'agrume, spezie ed erbe aromatiche, che si dipana in un rincorrersi gentile e graduale. Assaggio splendido per coesione e per la capacità che ha il liquido di diffondersi, spinto da una trama salina raffinata e da una freschezza perfettamente integrata. In bocca è leggermente vinoso e con toni minerali che lo rendono lungo e appagante. Ideale con pesci o carni bianche.

www.tarlant.com

Delphine Vesselle ha saputo costruire lentamente e pazientemente una vera e propria Maison, pur rimanendo fedele alla visione da vigneron e agli insegnamenti del padre scomparso prematuramente molti anni fa. Le responsabilità di giovane produttrice sono diventate certezze, oggi.

Insieme al marito, con tenacia, lavoro, garbo e savoir faire, è riuscita a creare un forte marchio e una identità di gamma davvero convincente. Nel tempo, ha ulteriormente esteso la superficie dei vigneti di proprietà con la nuova acquisizione di parcelle nella Cote des Bar, portandola complessivamente a 15 ettari, quasi tutti a Pinot Noir. In cantina ha saputo ammodernare gli impianti e trovare una linea espressiva di alto valore enologico: la conseguenza è evidente nella definizione di tutti gli Champagne prodotti.

Superficie 16,9 ha Produzione 150.000 bottiglie

L’EXPRESSION NATURE
80% pinot nero 20% chardonnay, nessun dosaggio, 36 mesi sui lieviti.

Questa è una cuvée purissima e fortemente evocativa dello stile Vesselle. Quello che inizialmente era un piccolo esperimento per una degustazione ora è diventato un entusiasmante progetto.Vinoso, strutturato, profondo, minerale - senza un solo grammo di zucchero. Champagne da aperitivo per eccellenza, abbaglia con una potente mineralità e un cuore di frutta secca, è vivace e franco. Questa versione senza dosaggio convince per i volumi e la struttura. Le basi piuttosto mature lo rendono idoneo ad un utilizzo gastronomico.

OEIL DE PERDRIX BRUT
100% pinot nero, 6,5 gr.litro, 24 mesi sui lieviti.

Champagne di luce nei toni screziati del rosa. L’ “occhio di pernice” è una tinta appena accennata che si ottiene con una breve macerazione diretta del pinot nero in poche ore di contatto con le bucce. È necessario avere grand attenzione, tecnica ed esperienza per non portare sgradevoli toni amari nel vino. “È un Blanc de Noirs vecchio stile come lo facevano i nostri antenati. Il suo naso potente è molto fruttato. In bocca è fine, vinoso, con molta persistenza. Accompagna perfettamente tutti i piatti e accoglie, senza sciovinismo, tutti gli altri vini. Unico sulla carne rossa. Rispetto ai rosé classici assemblati, proprio per la sua purezza, offre una maggiore univocità di sensazioni e una grande piacevolezza di bevuta.

ROSÉ DE SAIGNÉE BRUT
100% pinot nero, dosaggio 8,5 gr. litro, 36 mesi sui lieviti.

Il Rosé de Saignée si ottiene dopo una breve macerazione. Questo metodo consiste nel portare a contatto il succo d'uva e la buccia per 24/48 ore a seconda dell'annata per ottenere un colore deciso. Questo processo infatti, permette di ottenere un colore più intenso, stabile e aromi di frutti rossi più raffinati. Bisogna però poter raccogliere uve sane e ben mature per macerare più a lungo senza estrarre tannini amari. Se va tutto bene si fa un Saignée pieno, vinoso, da pasto, rosso come il sangue e carico di aromi. Sorprende nell'abbinamento con i salumi italiani. Si abbina bene al salmone o alla quaglia con le ciliegie.

www.champagnejeanvesselle.com

“Récoltant-Manipulant depuis 1902”: vignaioli da inizio secolo. Questo il biglietto da visita dei Lebrun, scritto in bella evidenza nelle etichette dei loro Champagne come sulla facciata della cantina aziendale nel centro di Cramant. Le redini della Maison sono oggi nelle mani di Nathalie e Jean Vigner, la prima in cantina tra pupitres e barriques, il secondo a sovraintendere il lavoro nei vigneti. Vigne che in larga parte affondano le radici nelle profonde vene di gesso di Cramant, mitico grand cru della Côtes des Blancs. A queste, in tempi più recenti, si sono aggiunte parcelle nei sobborghi di Sezanne, ai margini meridionali dello Champagne, ove i suoli hanno natura alluvionale e sono spesso pieni di ciottoli. Sin dagli inizi, negli anni ’30 del secolo scorso quando il bisnonno Paul commercializzò le prime bottiglie con il proprio nome, il segno distintivo dei Lebrun è sempre stato lo chardonnay. Ancora oggi, nei poco più di 16 ettari vitati di proprietà, questa nobile varietà mantiene incontrastata il monopolio aziendale.

Chiaro e netto, il timbro dei vini della famiglia Vignier-Lebrun richiama l’essenza dello chardonnay, solista assoluto di tutte le loro cuvée. In cantina Nathalie e Jean cercano di anno in anno il giusto compromesso tra le note citrine e minerali delle uve di Cramant - ove sono poste la quasi totalità dei loro vigneti - e la maggior grassezza e rotondità di quelle di Sèzanne, a sud della Cotes des Blancs. La Maison giusta per chi predilige gli Champagne Blanc de Blancs, fini ed eleganti, di bella sapidità gustativa.

BRUT PRESTIGE MILLESIME BLANC DES BLANCS 2012
100% chardonnay, 8 anni sui lieviti, dosaggio 4 grammi, malolattica svolta, sboccatura ottobre 2021

Ancora uno Chardonnay in purezza di un’annata non certo “secondaria” tra quelle del decennio scorso. Le sole uve delle vigne più vecchie, quasi tutte a Cramant ed una a Sezanne. Uso di legno borgognotto piccolo non nuovo per il 30%. Alla vista giallo dorato con perlate fine. Il naso è intenso e complesso con aromi di frutti gialli maturi. Dopo ossigenatura emergono note e ventolate. Bocca ampia e rotonda, co aromi di confettura di limone e pesca e mais

BRUT PRESTIGE MILLESIME BLANC DES BLANCS 2012
100% Chardonnay, malolattica svolta, passaggio in legno 7gr./l sboccatura 2022

Uno Chardonnay in purezza scelto tra le migliori partite d’annata (in genere Cramant a farla da padrone), mosto di prima spremitura, uso di legno “borgognotto” piccolo ma non nuovo, fermentazione malolattica svolta, maturazione di circa 7 anni sui lieviti. Dosaggio finale 7 gr/litro circa. Sboccatura novembre 2022.

www.champagne-paul-lebrun.fr

La storia dei Vorin-Jumel è simile a quella di tante altre Maison a doppio nome. Due famiglie impegnate già nei primi anni ’40 a lavorare la terra per produrre uva. Due giovani, Monsieur Gilles Voirin e Madame François Jumel, che convolano a nozze portando in dote le rispettive vigne di proprietà. Recoltant-Manipulant da sempre, nei primi anni ‘80 le sorti della pur sempre piccola azienda passano nelle mani dei figli Alice e Patrick, e recentemente c’è stato l’ingresso in azienda delle figlie Julie e Pauline.

Il segreto del successo di questa Maison è legato alle tante piccole vigne sparse in ben dodici diversi Villages dello Champagne, la quasi totalità (oltre il 70%) a Grand Cru. Patrick, chef de cave con 25 anni di esperienza sulle spalle, gestisce separatamente ogni singola parcella alla ricerca poi, cuvée dopo cuvée, del miglior equilibrio. Una tecnica rigorosa e precisa di cantina, moderna e ben attrezzata, aggiunge valore a degli Champagne ricchi, sapidi e di notevole persistenza.

I Voirin Jumel sono récoltant manipulant, e pertanto lavorano tutti terreni di proprietà, in aree grand cru o 1er cru della Côte des Blancs. Fa eccezione soltanto una parcella a Mareuil-sur-Ay, dove si coltivano pinot nero e pinot meunier. Le viti hanno un’età media di trent’anni.

I Voirin utilizzano una pressa orizzontale pneumatica a plateau inclinato, e la vinificazione avviene in vasche di acciaio termoregolate, così come l’affinamento, tranne per la cuvée 555, che affina in barrique di parecchi passaggi. Gli Champagne subiscono una filtrazione leggera.

Produzione totale 120.000 bottiglie

BLANC DE BLANCS GRAND CRU ZERO

100% Chardonnay proveniente dai vigneti di ben sei diversi comuni Grand Cru. La cuvée è realizzata con tre diverse vendemmie (annata più un 30-40% di Vin de Reserve), vinificate solo in acciaio a malolattica svolta. Sosta sui lieviti per circa 36 mesi. Non dosato

Nervoso, teso, ricco, vi si legge l’anima gessosa e minerale delle vigne della Côte des Blancs. La scelta della versione “Brut Zéro” vuol privilegiare l’espressione pura del Blanc de Blancs Grand Cru. Rigoroso sul palato, vanta una bollicina di estrema delicatezza.

CUVEE 555

100% chardonnay Grand Cru, una ventina di legni piccoli (quindi una manciata di bottiglie) rimessi a nuovo da un mastro bottaio in Borgogna, uve scelte di ben 4 diverse vendemmie, malolattica svolta in parte e per concludere oltre 48 mesi sui lieviti, dosaggio 6 grammi.

Potente e generoso, asseconda il piacere di chi ama lo Champagne di grande struttura con la componete del legno presente, certo, ma non invadente. Un tripudio di spezie dolci, confettura di pesche, nocciole, miele e pasticceria.

www.champagne-voirin-jumel.com

La Maison Waris Larmandier è stata fondata nel 1989, e dal 2000 Marie-Hélène difende la continuità con i suoi tre figli Jean-Philippe, Pierre-Louis e Inès, che costituiscono la sesta generazione di viticoltori della famiglia. La loro aspirazione è unire un sapere antico a delle pratiche contemporanee. L'atmosfera dell'azienda si è arricchita con l'arrivo di una nuova pratica, la biodinamica, supportata da Jean-Philippe.

L’obiettivo principale dei Waris Larmandier è quello di produrre Champagne eccezionali che si identifichino con il territorio e la storia di Avize e che vengano percepiti come veri e sinceri dai loro clienti.

Eleganza, carattere ed originalità sono le caratteristiche principali che possono essere riscontrati nelle etichette di questa azienda che si trova nel cuore pulsante della regione e che ha l’ambizione di imporsi ai massimi livelli.

Waris-Larmandier può vantare vigneti Grand Cru nella Côte des Blancs, a Chouilly, Cramant, Avize, Oger e Le Mesnil-sur-Oger, il top per lo Chardonnay. Marie Helene, che ha avuto una formazione presso l'accademia di belle arti, ritiene fondamentale l'unione fra l'approccio artistico e la creatività e il senso estetico necessario sia alla creazione dei vini che al rapporto di osservazione della natura.

Superficie 6 ha Bottiglie prodotte: 35.000

PARTICULES CRAYEUSES EXTRA BRUT GRAND CRU
100% Chardonnay 5 gr./l

Le uve sono state raccolte a mano e pressate in una tradizionale pressa Coquard da 4.000 kg. Per la fermentazione è stato utilizzato solo il succo del primo passaggio. Vinificato spontaneamente in parte in tini di acciaio inox, in parte in tini da 600 litri, sono stati fatti fermentare e invecchiare i demi-muid della Borgogna. La fermentazione malolattica si è svolta spontaneamente dopo la fermentazione alcolica. I vini base sono stati invecchiati da 6 a 18 mesi, seguiti da un affinamento sui lieviti da 24 a 36 mesi. Particules Crayeuses è un blend di due annate più il 30% di una solera iniziata nel 2013. A differenza della maggior parte degli altri champagne, la pressione è di 4,5 bar invece di 6.

Colore Giallo paglierino con spuma fine. Al naso la cuvée Particules Crayeuses è fin dal primo momento un vero e proprio Libro di Testo-Blanc de Blancs con una componente gessosa e molta forza e luminosità agrumate. Allo stesso tempo, nobiltà ed eleganza, finezza e sensualità si manifestano qui sotto forma di note che ricordano la cagliata di limone e le prugne gialle, nonché la crostata di pere con vaniglia, torrone bianco, cannella e un toast caldo imburrato. Al palato, lo Chardonnay in purezza da vecchie vigne è ancora più sensuale, perché il dosaggio leggero si combina congenialmente con schiuma setosa e frutta gialla matura, e la pressione più bassa apporta anche una cremosità speciale. Allo stesso tempo, il terroir esercita una pressione particolare e conferisce molta forza, un'acidità vivace e duratura nonché un'intensità minerale al palato. Questo è un vino lascivo Blanc de Blancs Grand Cru, che ti fa venir voglia di saperne di più.

www.waris-larmandier.com

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Langa

Annamaria Abbona

www.annamariaabbona.it

Chiara e Mara Abbona

www.abbona.com

Federica Abbona - La Fusina

www.lafusina.com

Roberta Ceretto

www.monsignorealtalanga.it

Maria Germano

www.ettoregermano.com

Cinzia Lubatti - Poderi Cellario

www.podericellario

Elisa Pecchenino

www.pecchenino.it

Sara Vezza

www.saravezza.it

La mappa

La Bottega del Dogliani

La Bottega del vino Dogliani docg è l’associazione che dal 1984 accoglie i produttori del Dogliani e da loro un luogo dove far conoscere e promuovere i loro vini e il loro territorio e dove poter confrontare le loro diverse esperienze, di lavoro, le prospettive della denominazione e discutere le nuove proposte legislative. Situata nelle suggestive cantine storiche di un antico convento cinquecentesco che si affaccia sulla piazza principale del paese è anche un locale che propone in mescita oltre 100 vini dei produttori associati, che possono essere accompagnati da piatti di salumi locali, formaggi di Langa e conserve di verdure artigianali. E’ il luogo ideale per conoscere la storia dei grandi vini della zona, per un momento di sosta davanti ad un buon bicchiere, per uno spuntino o un aperitivo.